La ricerca e lo studio delle tradizioni popolari, condotta dai fondatori del Gruppo "SUONI", ha prodotto come risultato il recupero di espressioni arcaiche appartenenti al mondo della cultura contadina dell'area del Pollino.

La tarantella lucana e la pasturale sono moduli ritmici particolarmente rappresentativi nella realtà popolare di quest'area che quasi sempre accompagnano la danza, ed è intorno a questi ritmi che il gruppo ha potuto sviluppare nonché creare particolari intrecci melodici, i quali pur conservando caratteristiche originali, non esitano a spaziare in elaborazioni contemporanee. Ad emergere in tutta la sua imponenza è senz'altro la sonorità della zampogna a chiave sostenuta dalla ciaramella, dal tamburello e dall'organetto diatonico. Non di minore importanza dalla surdullina il cupa-cupa e da altri strumenti percussivi tipici del territorio nonché dalla batteria, dal basso e dalle chitarre miscela ndosi in un cochtail di suoni e armonie che rendono più che mai attuale la musica popolare.

Particolare attenzione è stata dedicata ai canti, manifestazione di un linguaggio ricco di metafora dove ricorre sovente il tema dell''amore inteso come espressione del rapporto più generale di vita sociale in relazione diretta con le bellezze della natura.

 

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